Martedì e mercoledì prossimo il Consiglio comunale di Cuneo voterà sulla proposta della cosiddetta "videosorveglianza partecipata" che darebbe ad alcuni privati la possibilità di installare telecamere che riprendano vie e piazze pubbliche, per poi inoltrare i dati alla Polizia Municipale. Una proposta che non piace a Radicali Cuneo, che ha attivato una petizione, sul proprio sito, per chiedere che prima del voto il Consiglio comunale chieda parere al Garante per la privacy.
Dichiara Filippo Blengino, Segretario di Radicali Cuneo: "Non vogliamo rendere Cuneo il Grande Fratello. I reati sono nettamente in diminuzione nella nostra città, come risulta dai dati ufficiali. Giusto che alcune zone considerate pericolose della città siano videosorvegliate, ma da telecamere pubbliche e del Comune, non di cittadini privati. Ovviamente nel caso in cui la proposta sia approvata dal Consiglio così com'è, faremo ricorso all'Autorità Garante per la privacy".
Si lege nel testo della petizione: "Riteniamo che la proposta sollevi dubbi di legittimità, non si ispiri al principio di proporzionalità e non circostanzi i compiti demandati al corpo di Polizia municipale, per cui chiediamo che il Consiglio comunale, prima di procedere con la votazione, richieda un parere di conformità al garante della privacy.
Cliccando qui è possibile firmare la petizione.