Venerdì a Cuneo si terrà un sit-in di Radicali e Unione Atei e Agnostici Razionalisti di sostegno a Marco Cappato e Mina Welby, che subiranno un nuovo processo a Massa per aver accompagnato in Svizzera Davide Trentini, da tempo malato, per ottenere il suicidio assistito. Già noti per importanti disobbedienze civili grazie alle quali oggi tutti i cittadini hanno il diritto di depositare al Comune il proprio testamento biologico, i due radicali dell’Associazione Luca Coscioni chiedono che anche nel nostro Paese sia riconosciuto il diritto a porre fine le proprie sofferenze.
In Italia si sa, da anni, secondo i sondaggi, la stragrande maggioranza della popolazione è favorevole a legiferare sul tema dell’Eutanasia e, nonostante la proposta di legge di iniziativa popolare depositata 7 anni fa alla Camera e la recente sentenza della Corta costituzionale 242/2019 che ha dichiarato la parziale incostituzionalità dell’art. 580 del Codice penale, stabilendo che un malato in condizioni di sofferenza insopportabile possa essere aiutato a morire, e che a fornire detto aiuto debba essere il Servizio Sanitario Nazionale, il Parlamento ancora tace sulla questione, il tutto a discapito di migliaia di cittadini che non hanno il denaro o la possibilità di emigrare per ottenere l’assistenza medica a morire con dignità.
Dichiarano gli organizzatori del sit-in: “I cuneesi devono sapere che hanno il diritto di depositare le proprie disposizioni anticipate di trattamento (DAT) al Comune, decidendo in anticipo quali trattamenti dovrebbero essere o meno proseguiti sul proprio corpo in caso di temporanea o permanente capacità di intendere e volere. Questo diritto, ottenuto dopo decenni di nostre lotte nonviolente, non ci basta: crediamo che tutti i cittadini abbiamo il diritto di decidere sul proprio corpo liberamente e che se un malato, condannato ad atroci sofferenze, decida di porvi fine, abbia il diritto ad ottenere l’assistenza medica per una morte dignitosa. Io non lo farei, non deve mai diventare tu non lo devi fare.. Si tratta di riconoscere un semplice diritto, il diritto a morire.”
L’invito è di partecipare al sit-in che si terrà a Cuneo venerdì (9 ottobre) alle ore 18.30 in Via Roma (angolo Piazza Galimberti).