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Liberazione, Radicali Cuneo: "Partecipiamo alla fiaccolata del 24 aprile con bandiere ucraine"

21-04-2022 08:56

Ufficio stampa

Comunicato stampa,

Liberazione, Radicali Cuneo: "Partecipiamo alla fiaccolata del 24 aprile con bandiere ucraine"

Fine settimana di mobilitazione sul drammatico conflitto in Ucraina quello in programma per l’Associazione Radicali Cuneo – Gianfranco Donadei, che gi

Fine settimana di mobilitazione sul drammatico conflitto in Ucraina quello in programma per l’Associazione Radicali Cuneo – Gianfranco Donadei, che già nei giorni scorsi aveva annunciato l’organizzazione di un convegno sulle radici del “putinismo” dal titolo “La verità, vi prego, su Putin”. L’evento si terrà sabato 23 aprile, dalle ore 11, presso la “sala Falco” della Provincia di Cuneo, e si potrà accedere senza prenotazione fino ad esaurimento dei posti. Interverranno numerosi esperti, tra cui il Prof. Valter Maria Coralluzzo (Università di Torino), Massimiliano Di Pasquale (saggista e fotografo), Olivier Dupuis (giornalista, già europarlamentare radicale), Carmelo Palma (direttore di Stradeonline) e Mauro Voerzio (saggista e studioso delle tecniche di disinformazione).

 

Filippo Blengino, Alexandra Casu ed Alessia Lubèe, rispettivamente Segretario, Tesoriera e Presidente di Radicali Cuneo, hanno inoltre annunciato che una delegazione dell’associazione parteciperà alla consueta fiaccolata che si terrà domenica 24 aprile a partire dalle ore 20.30.

 

“Anche noi parteciperemo alla “Fiaccolata della Libertà” – dichiarano i tre radicali - e lo faremo con le bandiere dell’Ucraina e dell’Unione Europea. L’equidistanza tra aggredito e aggressore è inaccettabile, e nel giorno in cui si ricordano gli eroi della Resistenza che hanno liberato l’Italia dal nazifascismo, non possiamo non esprimere vicinanza ai Partigiani di oggi che in Ucraina stanno resistendo e combattendo contro una sanguinaria aggressione: quella del dittatore e terrorista Vladimir Putin. Da nonviolenti riteniamo che invocare la pace non sia sufficiente, e che occorra dare strumenti alla Resistenza ucraina per difendere civili inermi dai massacri dell’Armata Rossa. I Partigiani italiani hanno liberato l’Italia anche grazie alle armi anglo-americane, come puntualmente sottolineato dall’ex Partigiano e già Presidente dell’ANPI Carlo Smuraglia.”

 

“Rimanere fermi a guardare – concludono Blengino, Casu e Lubèe -significa acconsentire genocidi, deportazioni e violenze inaudite. Chiediamo l’embargo totale contro la Russia e contemporaneamente risorse, anche economiche, per la Corte Penale Internazionale, affinché Putin sia processato per crimini di guerra e crimini contro l’umanità”.

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