Sono circa 600 mila le firme raccolte, in un tempo record di circa due settimane, per il referendum cannabis (ne bastano 500 mila per portare gli italiani alle urne su un determinato tema). Le firme andranno consegnate in Cassazione il 30 settembre e, a differenza che per gli altri comitati promotori, il Governo ad oggi non ha previsto una proroga dei tempi di raccolta. Negli scorsi giorni gli oltre 1500 Comuni rimasti silenti alla richiesta dei certificati elettorali soni stati diffidati dal Comitato promotore. Da ieri Marco Cappato, Marco Perduca, Giulia Crivellini, Riccardo Magi e moltissimi altri sono in sciopero della fame “per il rispetto dei diritti democratici dei cittadini”.
“Sono 41 i comuni cuneesi” – dichiarano Filippo Blengino, Alessia Lubèe e Alexandra Casu (Radicali Cuneo) – “che non hanno ancora inviato i certificati elettorali al Comitato promotore. Ad oggi solo un quarto delle firme raccolte sono pronte per il deposito. Noi le firme le abbiamo raccolte, ora tocca allo Stato; è un po’ come se il giorno della consegna la Cassazione non ci aprisse le porte!”
E poi l’appello: “Chiediamo a tutti i Sindaci del cuneese di adoperarsi affinché, in tempi celeri, i certificati elettorali siano inviati al Comitato promotore. I ritardi boicottano i diritti democratici dei cittadini: i Comuni hanno 48 ore di tempo per produrre i certificati dal momento della richiesta, questa è la prassi fissata dallo Stato."
Di seguito i Comuni della Provincia che non hanno ancora inviato i certificati elettorali: Benevello, Brossasco, Castino, Celle di Macra, Ceresole Alba, Costigliole Saluzzo, Crissolo Farigliano, Gambasca, Govone, Lagnasco, Lequio Berria, Limone Piemonte, Mango, Manta, Monasterolo Casotto, Montaldo Roero, Monterosso Grana, Monteu Roero, Moretta, Murazzano, Narzole, Ostana, Paesana, Pocapaglia, Priero, Priocca, Prunetto, Revello, Rifreddo, Roburent, Rodello, Santo Stefano Roero, Savigliano, Scarnafigi, Sinio, Somano, Sommariva Perno, Villanova Solaro, Villar San Costanzo, Viola.