Sono tempi complicati, la pandemia ha generato un latente conflitto tra generazioni, categorie produttive , classi sociali. Emerge evidente la mancanza di un progetto di paese condiviso (si voglia chiamarlo ideale o obiettivo utopistico) che nel dopoguerra fu la spinta verso la crescita economica e sociale di un paio di generazioni (libertà - ascensore sociale – sicurezza) . Dai territori, le regioni, appellandosi al titolo V, si muovono in ordine sparso. Il Governo centrale pare sacrificato al ruolo di guarnizione tra la spinta sovranista della provincia e la più elegante ma ormai tradita speranza di un Europa efficiente , che ci appare burocratica e senza poteri. I Partiti storici, ormai svuotati di contenuti e di leader credibili, la buttano in caciara, spolverando vecchi argomenti e conti interni da saldare ed affidando al “curatore” l'onere di vagliare condoni e correttivi (senza paterno e necessario rimprovero alle italiche abitudini).
Il Movimento 5 Stelle paga il prezzo di errori strategici, di una mancata identità ideologica che nel primo decennio ne fece la fortuna. I Populisti di destra e di sinistra fanno il loro, ripetendo alla nausea “più soldi a famiglie e imprese” senza chiedersi chi ripagherà il debito e come.
Poi ci siamo noi, i cittadini , che tentiamo di intravedere una luce tra i rami della foresta, spostandoli a forza, alzandoci sulla punta dei piedi con lo sforzo disperato degli ottimisti.
I rami sono i test rapidi con 40% di margine di errore (ma che paghi al 100% in farmacia ) i vaccini annunciati in gran numero ogni giorno e che poi non ci sono, le cure che variano e cambiano, le aperture/chiusure a singhiozzo che impediscono la pianificazione di qualsiasi attività, gli annunci dei virologi, epidemiologi, clinici, professori universitari e manager dell’industria farmaceutica.
Ne usciremo certamente, ma la radiografia del nostro paese resterà appesa alle nostre bacheche per anni, a ricordarci che dobbiamo CAMBIARE NOI per essere un paese migliore, perché gli ITALIANI non sono sempre gli altri, SIAMO NOI.