L’Associazione Radicali Cuneo – Gianfranco Donadei promuove una petizione lanciata su change.org, già firmata da circa 1500 persone, per chiedere che in questa situazione emergenziale sia anche tutelata la salute mentale delle persone. In particolar modo la petizione mira a chiedere che ci si possa spostare tra i comuni anche per incontrare i propri congiunti o, perlomeno, fidanzati e affetti stabili.
Si legge nella petizione: “In questa situazione di crisi sanitaria la salute fisica deve essere posta allo stesso livello di quella mentale. È giusto impedire ai cittadini di ricevere affetto e supporto dalle persone amate durante un periodo così spaventoso? Con le dovute precauzioni si potrebbe salvare anche la salute mentale dei cittadini. L'uomo è un animale atto alla socializzazione e privarlo degli affetti stabili è brutale e scorretto. Provoca ansia, incertezze e smarrimento. Perché posso prendere il bus e andare in ufficio ma non posso ritrovarmi con il mio congiunto? Perché posso vedere il mio parrucchiere ma non il mio moroso o mia mamma? Il telefono e la tecnologia continuano ad essere prolungamenti di noi stessi ma mai potranno trasmettere le emozioni e l'affetto dato dalle persone che amiamo. Al Covid-19 non interessa se da un giorno all'altro le coppie non possono vedersi più, e non gli interessa nemmeno di far sentire le persone isolate, sole e tristi. Lo stato italiano invece dovrebbe salvaguardare anche il bene mentale dei suoi cittadini. Rispettiamo le norme solo se ci sentiamo rispettati. Durante questa seconda ondata i cittadini sono stanchi, spossati e non ne vedono più la fine. È proprio questo il momento di garantire la salute mentale. L'uomo non è fatto per vivere in solitudine, abbiamo bisogno di affetto e conforto. Non tutti ce la fanno da soli. È il momento di cambiare qualcosa, è il momento di rendere questa pandemia più umana, è il momento di aiutarsi a vicenda.”
Link per firmare la petizione: https://www.change.org/p/lo-stato-italiano-congiunti-fuori-comune