“Stamattina abbiamo appreso della scomparsa di Roberto Cicciomessere, storico esponente radicale, più volte parlamentare e Segretario nazionale del partito. Un vero e proprio combattente nonviolento e strenue difensore dello Stato di diritto. La sua lucidità, la sua capacità di fare e non rimanere a guardare, la sua lungimiranza mancheranno a tutto il Paese” – così in una nota Filippo Blengino, Alexandra Casu e Raffaele Fiorito, rispettivamente Segretario, Tesoriera e Presidente di Radicali Cuneo “G. Donadei”, nel ricordare la figura dello storico leader radicale deceduto stamane all’età di 76 anni.
“Nel 1972 – prosegue la nota – Cicciomessere venne arrestato per obiezione di coscienza. Una battaglia, quella contro il servizio militare, che ha condotto da protagonista. È anche grazie a lui che si arrivò alla legge sull’obiezione di coscienza. I suoi ragionamenti così lucidi e le tante battaglie sono stati per moltissimi fonte di ispirazione. Oggi non perdiamo solo un grande compagno di partito: perdiamo una grande figura della politica italiana che ha saputo usare il proprio corpo e la nonviolenza per contribuire all’ottenimento di grandi conquiste per tutto il Paese” – concludono.