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Di seguito il riassunto dell'evento:
Si è svolta oggi la conferenza stampa di presentazione della nuova associazione “Radicali Cuneo” e delle cariche statutarie elette.
Sono intervenuti il Segretario di Radicali Cuneo, Filippo Blengino, ed il Tesoriere, Lorenzo Bruno.
Blengino ha introdotto la conferenza, sottolineando il fatto che Radicali Cuneo non sarà una sezione di partito, ma un’associazione indipendente che ogni anno riunirà l’Assemblea congressuale: i radicali, infatti, antipartitocratici come al solito, non hanno mai previsto nei loro statuti le “sezioni locali” di partito. L’associazione, riconosciuta da Radicali Italiani, porterà avanti tutte le battaglie della “galassia radicale”, passando dall’Associazione Luca Coscioni, Adelaide Aglietta, Enzo Tortora, fino al PR transnazionale.
“Nasciamo” – sottolinea Blengino – “in una fase difficile per il nostro Paese e per la nostra Provincia, dopo mesi di blocco e congelamento dei diritti democratici. “Nessun movimento” – ha aggiunto il Segretario – “sta nascendo adesso, proprio perché non sono previste elezioni a breve. Noi ci siamo costituti perché amiamo la Politica con la P maiuscola, perché siamo animati da olio di gomito e voglia di migliorare l’ambiente che ci circonda, non con l’unico obiettivo, come tanti nostri politicanti, di entrare nei palazzi del potere”.
Scenderanno per strada i radicali cuneesi, punteranno ad una politica inclusiva, alternativa, alla solita partitocrazia che attanaglia il nostro Paese. Vanno sottolineate le battaglie portate avanti dai radicali cuneesi gli scorsi anni, come la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare “Ero Straniero”, l’iniziativa sull’informazione sessuale, e ancora legalizzazione droghe, scioperi della fame (come quello per Amal Fathi)… Ma guardano al futuro i militanti: “Faremo una disobbedienza civile per la legalizzazione delle droghe, protesteremo davanti alla Prefettura per gridare “mai più senza diritti” in quanto il “lockdown” ha bloccato raccolte firme e iniziative per le quali si potevano tranquillamente attivare strumenti online, ci opereremo contro il proibizionismo…”. E poi razionalità! Attacca Blengino: “L’immigrazione ci costa 5 miliardi di euro all’anno, la corruzione 70: se i partiti che fomentano odio e discriminazioni contro gli immigrati concentrassero i loro attacchi contro le ruberie che spesso ci contraddistinguono, forse saremo un Paese davvero migliore!”
Mirano a diventare un movimento ambientalista provinciale i radicali cuneesi, perché: “bene le proteste alla Greta Thumberg, ma dopo proteste ci vogliono proposte concrete”. Ed ecco l’Iniziativa dei Cittadini Europei Stop Global Worming che, spiega il Segretario, mira a tassare le emissioni di CO2, così da iniziare per davvero ad occuparci seriamente del nostro pianeta”.
Campagne contro l’odio, tutela negli ultimi, e carceri: temi caldi per i militanti cuneesi, che assicurano: “romperemo le scatole, saremo i Mastini della democrazia e ci intrufoleremo con un unico mantra, ossia legalità, legalità e legalità”. E poi: Stati Uniti d’Europa, l’unica chiave per risolvere i nostri problemi, perché: “27 staterelli alla deriva fanno ben poco, e di certo non possono competere con colossi come USA, Cina e Russia”.
La stessa Emma Bonino, pochi giorni fa in una lettera indirizzata all’Assemblea costituente dei Radicali cuneesi, ha sottolineato l’importanza “nella sua Cuneo” di un movimento radicale che possa farsi sentire e fare la differenza, ed ha ringraziato i fondatori per avere il coraggio e le energie per fare politica.
Ridar vita all’attivismo cuneese e attirare i giovani ad una politica sana e vera: “stiamo raccogliendo molte adesioni, e tante di giovani e giovanissimi; continueremo ad avere il coraggio di essere impopolari, per non diventare antipopolari”.
“Ci occuperemo di immigrazione moltissimo: dal resto non dovremmo farlo se qualcuno avesse ascoltato il visionario Pannella che decenni fa prevedeva che se non ci fossimo occupati noi dell’Africa, ad esempio con iniziative dirette allo sviluppo e per l’economia del terzo mondo, l’Africa si sarebbe occupati di noi, e così è stato, come dimostrano gli attuali flussi migratori… Ma dal resto per molti Pannella era solo un pazzo…che guarda caso ci ha azzeccato su praticamente tutto!” incalza il radicale Blengino.
Gruppo Dirigente giovanissimo dell’associazione: il Segretario, che sarà anche il legale rappresentante dell’associazione e dirigente politico, Filippo Blengino (19enne, studente di Giurisprudenza e attivista locale), il Tesoriere, responsabile amministrativo ed economico, Lorenzo Bruno (anch’esso 19enne e studente di Giurisprudenza) e Gabriele Melino Presidente (25enne di Mondovì, laureato alla Cattolica di Milano) con compito di vigilanza sul rispetto dello Statuto. Inoltre sono stati nominati quali membri della Direzione Federico Musso, Beatrice Pizzini (definita dal Segretario “un vero e proprio pilastro” a cui va tutto il suo affetto), l’ex 5stelle Stefano Grassini e Katia Catelli.
Blengino conclude citando Pannella: “importante è osare e usarsi e accettare ogni sfida che possa far guadagnare un grammo di libertà…dobbiamo lottare perché gli altri ci ascoltino e dobbiamo lottare con noi stessi per imparare ad ascoltare gli altri…”.
Interviene poi il Tesoriere Lorenzo Bruno, il quale ribadisce la necessità di una politica più vicino ai giovani, “più interessanti” e per la coltivazione biologica, nel rispetto della natura. Saranno in programma serate con importanti invitati (tra cui Mina Welby).
Continua Bruno: “l’associazione si base totalmente sull’autofinanziamento. Il costo della tessera è, per il primo anno, di 15 euro, ed è già possibile preiscriversi sul sito (radicalicuneo.org); a breve l’associazione sarà registrata e verrà aperto il conto corrente”. Non ci saranno limiti di età, può iscriversi chiunque anche se di altro partito politico, minorenne o extra-comunitario.
Sottolinea il Tesoriere l’intenzione di creare gadjet per l’autofinanziamento. “Punteremo molto sul digitale, anche tramite il sito, fulcro delle nostre notizie, completamente realizzato da noi e che invitiamo a visualizzare”. Poi Facebook, Instagram e Youtube, per essere vicini alla gente anche sui social. “Non tollereremo insulti che purtroppo ormai riempiono i social” – aggiunge il Tesoriere – “perché le critiche sono ben accette, ma non gli attacchi così violenti”.
Termina il Tesoriere: “Punteremo tutto sulla trasparenza, e il nostro sito sarà un bel modo per renderci, come nostro solito, molto limpidi”.