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Un problema con il Green Pass che riguarda circa 35mila persone in Italia

31-08-2021 19:22

Sabatino Tarquini

Blog di Sabatino Tarquini,

Un problema con il Green Pass che riguarda circa 35mila persone in Italia

Mia moglie dopo aver avuto il Covid in forma abbastanza leggera in data 4 giugno 2021 si sottopone al vaccino nell’ Hub vaccinale di Borgo san Dalmazz

Mia moglie dopo aver avuto il Covid in forma abbastanza leggera in data 4 giugno 2021 si sottopone al vaccino nell’ Hub vaccinale di Borgo san Dalmazzo, Palazzo Bertello. Dopo qualche giorno riceve l’Auth Code. Eseguiamo il necessario per ottenere il Green Pass, ma, controllato con l’applicazione VerificaC19, risulta errato non solo in casa ma anche in due diversi bar. Mi reco all’ Hub vaccinale di Borgo e non sanno darmi spiegazioni. Mando una mail a cittadini@dgc.gov.it e mi viene risposto che la mia domanda è stata presa in carico con il codice 02914827 e che qualche operatore mi avrebbe contattato. Ad oggi nulla.

 

Analizzo il green pass confrontandolo con il mio, che risulta valido, e scopro che l’unica differenza consiste nella dicitura: “numero dosi previste/numero dosi effettuate” che nel mio caso era 1/1 e nel caso di mia moglie era 1/2. Ma in entrambi i documenti rilasciati al momento della vaccinazione risultava la scritta “ciclo completato”. Torno a Borgo e mi spiegano che probabilmente non risulta un tampone positivo per mia moglie. Vado dalla nostra dottoressa sul territorio e scopro che anche nelle sue registrazioni provenienti dall’ASL ,ed alle quali lei non può accedere, risulta riportato un solo tampone eseguito in struttura privata ma nessun altro tampone. Mi consiglia di recarmi presso l’Ufficio di Igiene Pubblica in corso Francia 10 o di inviare contattare il n.° 6681342 Wha o inviare mail a sisp@aslcn1.it. Al numero 6681342 Wha mi viene riproposto di fare tutto quello che avevo già fatto! Mi reco in C.so Francia e non mi consentono l’ingresso affermando che nessun dirigente di quel sito poteva darmi chiarimenti, mi dicono di andare in Via Carlo Boggio. Qui la persona all’ingresso molto gentilmente mi mette in contatto con la responsabile dell’URP alla quale sottopongo la problematica. Dopo aver parlato al telefono con una impiegata che le aveva confermato che la pratica poteva essere chiusa visto che la posizione di mia moglie era adeguata., mi tranquillizza affermando che avrebbe sistemata la cosa.

 

Nel frattempo, avendo notizie su molte persone nelle mie condizioni accompagnate da motivazioni quali: perdita di tamponi o malattie non chiuse per modifica di sistema di chiusura malattia dal novembre 2020, ho iniziato una serie di mail con Il dottore che era riportato come Direttore Responsabile in calce a tutti i documenti riguardanti sia l’isolamento cui mia moglie era stata sottoposta, sia la liberatoria, sia il vaccino effettuato. In data 13/08/2021 mi richiedono i dati di mia moglie compreso CF, data di scadenza e numero del tesserino sanitario. Poi passano giorni ma nessuna risposta. In data 23/08/2021 sollecito perché mi venga inviata una risposta, che arriva subito invitandomi ad inserire nell’app apposita per ottenere il Green Pass il codice NUCG-EIQWBZIYS3. Il programma segnala codice errato.

 

Lo segnalo, mi viene risposto di controllare che la tessera sanitaria non sia scaduta o modificata. Ma nelle mail avevano loro i dati della tessera, quindi la richiesta mi è sembrata una semplice dilazione per non dire presa in giro. Seccato rispondo che la cosa non è possibile. Quindi mi assicurano di aver fatto tutto il possibile e che il problema risiede sicuramente nei sistemi informatici regionali o nazionali. Mi consigliano anche di rivolgermi alle farmacie. Scusate, ma questo è ridicolo: mia moglie aveva il Green Pass e non erano certo le farmacie che potevano validarlo. Al che chiedo di non fare da scaricabarile e di non irridermi. Prego quindi di inviarmi i dati delle registrazioni a loro mani dei tamponi eseguiti da mia moglie. Me li inviano affermando che se esiste un tampone positivo fatto in data 11/11/2021 presso un istituto privato si riscontra anche un tampone richiesto in data 1/12/2021 non effettuato. Rispondo immediatamente descrivendo nei particolari che quel tampone lo avevamo eseguito io e mia moglie nello stesso giorno o in giorni vicini nella sede ASL di C.so Torino. Probabilmente quindi erano stati persi i risultati di quei tamponi.

 

Suggerivo quindi, mettendomi anche gratuitamente a disposizione in caso di scarsità di personale, di controllare le procedure seguite e le relative registrazioni per scoprire in quale punto il processo si fosse interrotto. A questa ultima mail non ricevo risposta. Nel frattempo la gentile Signora dell’URP era riuscita ad ottenere il codice corretto che ha consentito finalmente la stampa del Green Pass finalmente esatto. Poteri dichiararmi soddisfatto. Egoisticamente lo sono, ma sapendo che troppi hanno problemi del genere non voglio lasciar perdere. Mi chiedo come mai un ufficio, quello del Dirigente responsabile non ha saputo ottenere un codice giusto e comunicarmelo, mentre invece la Signora dell’URP ci è riuscita, ma attenzione non risulta che il tampone del 1/12/2021, quello stesso che bloccava tutto, sia stato eseguito, sempre nella documentazione dell’ASLCN1.

 

Non sarebbe opportuno indagare per scoprire se veramente alcuni tamponi sono andati persi? Perché i responsabili non comunicano ai media le problematiche e soprattutto non ne cerchino soluzioni per non lasciare troppi cittadini in regola sprovvisti di Green Pass. Alcuni potrebbero scoprire troppo tardi che il loro non risulta valido magari in aeroporto il giorno della partenza o in un ristorante quando gli venga negato l’accesso. Inoltre questa problematica potrebbe fornire una motivazione ulteriore a coloro che negano l’utilità del Green Pass.

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