La fascia d'età in cui generalmente si ha il primo rapporto sessuale riguarda quella dei giovani frequentanti le scuole superiori. Anche in adempimento di quanto previsto dall'art. 32 della Costituzione italiana, che intende la salute di interesse della collettività, è fondamentale che le scuole, ossia i luoghi di maggior aggregazione giovanile, attivino percorsi di informazione sessuale, con lo scopo di prevenire malattie trasmissibili sessualmente e gravidanze indesiderate.
Secondo il Censis, il primo rapporto sessuale avviene, in media, ai 17 anni di età. Lo stesso istituto di ricerca sostiene che solamente il 15% circa dei giovani ritiene di essere molto informato sul sesso. In Italia la totale assenza di norme che regolamentano "l'informazione sessuale" nelle scuole condanna a morte decine di ragazze e ragazzi all'anno, che vanno incontro a malattie mortali in quanto disinformati sul tema, e perché riscontano difficoltà nell'accedere agli strumenti di prevenzione.
La LILA (Lega italiana lotta AIDS) sostiene che introdurre dei distributori di profilattici con prezzi calmierati nelle scuole, possa permettere di rendere i preservativi più facilmente accessibili.
Va poi evidenziato come oggi manchino quasi totalmente, nelle scuole primarie, dei corsi sull'affettività e sul rispetto dei sessi e degli orientamenti sessuali altrui, che dovrebbero poi sfociare in corsi di informazione sessuale a partire dalle scuole medie. Ecco quindi il testo del nostro appello, che invieremo ai presidi di tutte le scuole della Provincia di Cuneo:
I firmatari del presente appello ritengono urgente attivare nelle scuole primarie corsi su affettività e rispetto del prossimo e, a partire dalle scuole secondarie di I grado, corsi sull’informazione sessuale. I firmatari propongono inoltre che le scuole si attivino con le istituzioni locali affinché il preservativo sia reso uno strumento più facilmente accessibile per i giovani.