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Associazione Radicali Cuneo Gianfranco Donadei

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Mozione

Mozione 2024 - A prima firma Marengo/Roggia

Carrù, 30 marzo 2024

 

La VI assemblea degli iscritti dell’Associazione Radicali Cuneo “G. Donadei”, riunita a Carrù, sabato 30 marzo 2024,


ringrazia i 40 iscritti che hanno dato corpo alle attività dell’associazione nel 2023 e, in particolare, coloro che hanno contribuito con le proprie risorse economiche e di tempo per portare avanti gli obiettivi fissati dalla mozione generale dell’ultimo congresso; ringrazia altresì i cittadini che hanno sottoscritto le petizioni popolari de “La Granda si muove”, grazie alla quale sono state depositate delle petizioni popolari su sala del commiato, movida e democrazia a Cuneo e Fossano;

 

esprime le più vive congratulazioni e rivolge i più sentiti auguri di buon lavoro al neo-tesoriere di Radicali Italiani, nonché segretario uscente dell’associazione, Filippo Blengino, ringraziandolo per l’impegno profuso in questi anni;


esprime la più profonda gioia nei riguardi di Beniamino Zuncheddu, “ergastolano innocente”, che dopo 33 anni in carcere ha visto concludersi il suo calvario giudiziario e esistenziale con la sentenza della Corte d’appello penale di Roma del 26 gennaio scorso, secondo la quale l’ex pastore sardo non ha commesso il fatto (“strage di Sinnai”, 8/1/91);


ribadisce la ferma condanna alla ferocia dei terroristi di Hamas senza voltare lo sguardo sulle azioni del governo Netanyahu contro la popolazione civile palestinese, facendo proprio, al tempo stesso, l’invito del Presidente Biden nei confronti di Isreale a non commettere gli stessi errori degli Stati Uniti d’America dopo gli attentati dell’11 settembre 2001;


è a fianco della lotta di liberazione nonviolenta femminista in corso in Iran contro il regime teocratico disumano dei mullah come di quella di altri movimenti di liberazione femminile e femminista nonviolenti in altre zone del mondo (Cina, Venezuela...);


sostiene ancor più vigorosamente la lunga e dura resistenza del popolo e dell’esercito ucraino per scacciare l’invasore russo, non solo violento e antidemocratico entro i propri confini, ma anche pericoloso attentatore dell’Europa e dell’UE che hanno pensato e voluto i padri fondatori della stessa (Monnet, Schuman, Rossi, Spinelli, etc...): libera, democratica
e federalista;

 

denuncia mai come oggi e in questo luogo, casa natale di Luigi Einaudi, come il sistema informativo italiano, con rare eccezioni, continui la censura delle attività radicali dai telegiornali e da quelli che sono considerati gli spazi di dibattito e approfondimento politico, oltre a non divulgare consapevolmente e deliberatamente notizie fondamentali per i cittadini;


rilancia la proposta per l’istituzione dell’“Organizzazione Mondiale della e delle Democrazie”: un organismo internazionale che superi le contraddizioni dell’ONU ed elabori soluzioni comuni alle sfide globali e alle minacce del nuovo asse autocratico;

 

rilancia la battaglia per delle carceri più umane e giuste e per l’abolizione del 41bis e dell’ergastolo. Denuncia inoltre:
a) che in Italia a causa del sovraffollamento carcerario “strutturale e sistemico” sono in atto tortura e trattamenti inumani e degradanti visto che nessun seguito risolutivo ha avuto la sentenza Torreggiani dell’8 gennaio 2013 che aveva stabilito che entro il 28 maggio 2014 l’Italia avrebbe dovuto risolvere il problema “senza indugio”
b) la grave situazione in cui versano gli istituti di pena in Italia, ed anche in Provincia di Cuneo: carenze di personale, obsolescenza delle strutture e mancanza di progetti rieducativi rendono, di fatto, sempre più punitivi gli istituti di pena anziché riabilitativi
c) l’emergenza psichiatrica e il numero di suicidi in continua crescita, sintomo di uno Stato di diritto che si sgretola nel silenzio delle istituzioni e dei media. Battaglia questa che deve comprendere l’abbattimento dello stigma sociale nei confronti di queste tematiche 

 

Tutto ciò premesso impegna gli organi dirigenti a continuare con ogni strumento democraticamente concesso
dalle leggi vigenti nel nostro paese e, in alternativa, adottare forme di disobbedienza civile per conseguire storici obiettivi radicali, quali:
1. Una vera riforma della giustizia preceduta da un provvedimento di amnistia e di indulto
2. l’introduzione della piattaforma online gratuita per la presentazione di referendum e iniziative popolari, allargandone le funzioni alla presentazione di liste elettorali: a tal proposito, si ricorda che tale piattaforma è lo strumento che la Repubblica italiana si era impegnata a realizzare in sede internazionale al fine di rimuovere le irragionevoli restrizioni che il Comitato diritti umani dell’Onu nel caso “Staderini-De Lucia vs Italia” ha accertato essere presenti nell’attuazione del diritto costituzionale a promuovere referendum e leggi di iniziativa popolare;
3. una nuova legislazione non più proibizionista, ma in chiave moderna e legale sulla cannabis per usi terapeutici (e non) e la coltivazione, anche in collaborazione con altri soggetti radicali attenti al tema con campagne ad hoc

 

Inoltre, impegna gli organi dirigenti a:
1. promuovere iniziative in sostegno dei diritti umani, civili e democratici con particolare attenzione ai regimi di Russia e Iran, oltre a sostenere con sempre maggiore forza, riguardo al conflitto mediorientale, la soluzione dei “Due popoli, due democrazie” di pannelliana memoria;
2. Promuovere una mobilitazione straordinaria, in vista della Festa della Liberazione, per rimarcare il sostegno ai nuovi partigiani di oggi;
3. Proseguire la lotta (anche al fianco di altri soggetti radicali come +Europa) per gli Stati Uniti d’Europa, unica alternativa sia all’assetto intergovernativo dell’Unione europea che ai nazionalismi politici ed ai protezionismi economici, chiamando a raccolta, a livello locale e non, tutte le forze autenticamente federaliste che abbiano come obiettivo, tra gli altri, l’ingresso nella UE di stati, come Ucraina, Turchia e Israele;
4. Rinnovare l’impegno dell’Associazione sul tema dell’affettività e informazione sessuale a scuola, anche tramite la realizzazione di uno studio da presentare alle autorità;

5. Rinnovare l’impegno contro ogni forma d’odio e discriminazione, in particolar modo razzismo e disparità di genere o di orientamento sessuale, anche tramite l’adesione al prossimo Cuneo Pride;
6. Rinnovare l’impegno contro lo stigma sociale in ambito psicologico e psichiatrico anche tramite iniziative di divulgazione e l’organizzazione di un seminario dedicato;
7. Aderire, più in generale, alle iniziative proposte dal “mondo radicale”: a partire dal Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, da Radicali Italiani, dall’Associazione Luca Coscioni, da Nessuno Tocchi Caino;
8. Abbracciare le iniziative previste in futuro dal gruppo di “Bellezza radicale” (https://www.bellezzaradicale.it), nonché continuare a sostenere l'appello dalla stessa compagine proposto (già sottoscritto da oltre 140 compagni, iscritti a diversi
soggetti della ex Galassia, nonché dal gruppo dirigente di Radicali Italiani) presso ogni associazione, iscritto o simpatizzante radicale, con l’obiettivo di favorire in ogni sede il dialogo e il confronto politico tra le diverse anime radicali;
9. Sostenere, in vista delle prossime elezioni europee, una lista di scopo che metta al centro il progetto degli Stati Uniti d’Europa, a partire dalla proposta di Emma Bonino e Riccardo Magi, insieme alle altre forze politiche federaliste.


Invita, inoltre, gli iscritti a rinnovare sin da subito l’iscrizione all’associazione per l’anno 2024, chiedendo un impegno economico maggiore, possibilmente con cadenza mensile, a chi ne abbia la possibilità, al fine di garantire un adeguato sostegno alle iniziative dell’associazione; fissa la quota minima di iscrizione per l’anno 2024 in €15 per i minori di
anni 28 ed in €30 per coloro che hanno un’età maggiore ad anni 29. La quota consigliata sarà di €30 per i minori di anni 28 e di €50 per l’iscrizione ordinaria. Fissa in 50 il numero minimo di iscritti per garantire l’autofinanziamento per le iniziative del 2024.

 

Carrù, 30 marzo 2024
Claudio Marengo
Lorenzo Roggia
Emanuele Gallo
Alexandra Casu.

 

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